La Croazia nell'Unione Europea: Un percorso tra passato e futuro
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La Croazia nell’Unione Europea. Un percorso tra passato e futuro


Da secoli la Croazia è un luogo di relazione tra uomini e culture dell’Europa Occidentale ed Orientale. Talvolta questo ruolo – decisivo – non è stato riconosciuto con la dovuta attenzione ed oggi, nell’accogliere l’adesione della Croazia quale 28esimo Stato membro dell’Unione Europea, l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, in collaborazione con l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e l’Istituto di Etnologia e Folklore di Zagabria propone un pomeriggio di studio dedicato al tema dei rapporti storici tra Croazia ed Europa e dei potenziali apporti che questo paese potrà offrire all’Unione stessa.

Mercoledì 30 ottobre 2013, a partire dalle ore 15.00, nella sala “Della Torre” della Fondazione Ca.Ri.Go, a Gorizia (v. Carducci, 2), dopo i saluti istituzionali – presenti il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul,  il consigliere regionale Rodolfo Ziberna, Livio Dorigo del “Circolo Istria” – il dibattito coinvolgerà qualificati studiosi croati ed italiani e si aprirà con la presentazione dell’edizione della monumentale monografia storica “La Croazia e l’Europa”, la cui edizione è stata curata dall’Accademia delle Scienze di Zagabria, introdotta dall’accademico prof. Ivan  Supičić; a seguire, l’accademica VjeraKatalinić illustrerà un progetto scientifico internazionale sullo spostamento dei musicisti nella prima età moderna. Sarà poi affrontato il nodo dell’identità nazionale nel suo sviluppo storico e delle sfide poste dal processo di integrazione, attraverso gli interventi di Mila Orlić, NatkaBadurina e Antonella Pocecco, rispettivamente delle Università di Fiume e di Udine. NailaCeribašić e Renata JambrešićKirin, dell’Istituto di Etnologia e Folklore rifletteranno sull’eredità del ricordo come patrimonio intangibile e condivisibile, in riferimento all’Archivio digitale della memoria croata tra l’eredità della guerra degli anni Novanta e la costruzione della pace. Daniele Del Bianco, direttore di ISIG, proporrà le prospettive transfrontaliere che insistono sull’area altoadriatica, mentre Giorgio Tessarolo delineerà le opportunità di collaborazione attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali comunitari.

Un appuntamento da non perdere, assolutamente inedito in ambito regionale, dove sarà possibile dibattere un evento importante per la casa comune europea, partendo da un approccio multidisciplinare scientificamente fondato ed onesto. Tutti sono invitati a partecipare.

Programma completo dell'evento