Frida Kahlo, la mostra
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Frida Kahlo, la mostra


La mostra romana, cura di Helga Prignitz-Poda, indaga l'opera di Frida Kahlo nel suo rapporto con i movimenti artistici dell’epoca, dal Modernismo al Surrealismo.

Icona indiscussa della cultura messicana novecentesca e coraggiosa anticipatrice del movimento femminista, Frida Kahlo è stata in grado di fare di tutta la sua vita una eccezionale opera d'arte. L'intera esistenza di questa artista è infatti un inestricabile intreccio di arte e vita. La sua produzione artistica si intreccia pienamente con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana. 

La ripresa in chiave culturale degli stilemi e dei codici del passato indigeno, con l'esaltazione dell'immaginario, dei colori e dei simboli propri della cultura popolare messicana, sono alla base della sua indagine artistica fatta anche della riproposizione di un'arte folklorica e ancestrale.  

Tutto ciò viene messo in stretta relazione con l'esperienza dell'avanguardia artistica e con l'esuberanza culturale dei suoi tempi. Lo studio della sua opera permette di intercettare le trame di tutti i principali movimenti culturali internazionali che attraversarono il Messico in quegli anni: il Pauperismo rivoluzionario, l'Estridentismo, il Surrealismo e il Realismo magico.

La mostra riunisce capolavori assoluti dell'opera dell'artista con le opere chiave appartenenti a raccolte pubbliche e private presenti in Messico, Stati Uniti, Europa. Completa il progetto una selezione dei ritratti fotografici dell'artista, tra cui spiccano quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta. 

Se infatti l'esibizione intende presentare ed approfondire la produzione artistica di Frida Kahlo nella sua evoluzione, dagli esordi alla riproposizione dell'arte folklorica, dai riflessi del realismo americano degli anni venti e trenta (Edward Hopper, Charles Sheeler, Georgia O'Keefe) alle componenti ideologico-politiche ispirate dal muralismo messicano (Rivera, Orozco), è il tema dell'autorappresentazione a prevalere, sia in rispetto del peso numerico che il genere "autoritratto" assume nella produzione complessiva dell'artista, sia - e soprattutto - per lo specialissimo significato che esso ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali propri del "mito Frida". 

L'allestimento della mostra e del catalogo è affidato alla cura di Helga Prignitz-Poda, accreditata specialista dell'opera di Frida Kahlo, autrice con Salomon Grimberg e Andrea Kettenmann del catalogo ragionato dell'artista pubblicato nel 1988. 







Scuderie del Quirinale